Zona rossa sembra essere diventato il leitmotiv in ogni conversazione!
Ma non lasciarsi prendere dalla psicosi del codiv-19 deve restare il nostro obbiettivo primario.
Come trasformare i divieti di aggregazione, la sospensione degli eventi di carattere culturale, sportivo, ludico, fieristico, religioso etc. in una opportunità per noi amanti del vino? La risposta è quasi scontata!
Prendiamoci del tempo per noi! Regaliamoci quella bottiglia che da tempo desideravamo assaggiare, divertiamoci a creare abbinamenti culinari, azzardiamo accostamenti che magari non proporremmo a degli ospiti, insomma non poniamo limiti alla nostra fantasia!
Ecco sento l’eco della vostra obbiezione: ma non possiamo uscire per fare acquisti! Questo è vero, ma è vero anche che la maggior parte delle attività commerciali si sono attrezzate per le consegne a domicilio. Quindi l’importante è bere un buon vino e potrete farlo seguendo i nostri suggerimenti o lasciandovi trasportare dal vostro entusiasmo.
Un buon Rosso
Iniziamo con un vino che grazie alle sue note calde ci faccia sentire coccolati: un Taurasi DOCG. Prodotto con uve aglianico in 17 comuni d’Irpinia con al centro proprio il comune di Taurasi, deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni di cui almeno uno in botti di legno (per la tipologia “riserva” quattro anni, di cui almeno diciotto mesi in botti di legno). Si tratta di un vino longevo che migliora col passare degli anni, proprio per questo vi consigliamo di scegliere una bottiglia con qualche anno alle spalle che regalerà intense emozioni. La sua struttura e la sua caratteristica tannicità permetteranno, anzi richiederanno, un piatto in abbinamento succulento e con un buona aromaticità, come carni rosse cotte a lungo, brasati, ma anche dei formaggi stagionati.
Un Bianco sorprendente
Qualora in una bella giornata di sole preferiate sorseggiare un bianco, si possono intraprendere due “percorsi”: la ricerca della freschezza o la scoperta dell’intensa mineralità.
L’asprinio di Aversa è sicuramente ciò di cui avete bisogno se amate la freschezza e la bevibilità in un vino. Questa DOC prodotta sia in versione ferma che spumantizzata con uva asprinio nella provincia di Caserta, regala una piacevole sensazione di freschezza che si abbina a piatti di pesce. La versione spumantizzata può accompagnarsi ad una frittura di pesce, mentre la ferma si sposa perfettamente con una buona Mozzarella di Bufala.
Se in un vino bianco si preferiscono le note minerali, non si può non stappare un Fiano di Avellino DOCG. Prodotto in provincia di Avellino (Lapio è la miglior espressione) con uva Fiano è un vino che stupisce per la sua incredibile propensione all’invecchiamento. La sua nota odorosa di nocciola, tiglio, camomilla, acacia insieme alla “mineralità” fino ad arrivare a note di fumé quando lo si lascia invecchiare, lo rendono il perfetto calice per piatti di pesce con una struttura più elaborata.
Quindi in questo periodo di misure preventive…proteggiamoci con una buona ed indimenticabile bevuta.