La maggior parte dei produttori di vino di qualità si vedono come non interventisti, o naturali. Essi cercano di utilizzare il minor numero di additivi possibile e la minor manipolazione possibile.
Ma la maggior parte di loro si devono compromettere, a un certo punto. Dove e perchè si compromettano dipende da ciò che stanno cercando di raggiungere e quanto sono disposti a rischiare per raggiungerlo.

Quindi dobbiamo essere il più possibile chiari quando vogliamo spiegare che cosa intendiamo per vino naturale.

Un vino naturale è un vino ottenuto:
– da un produttore indipendente, dalle vigne di proprietà,
– su vigneti a basse rese,
– da un’agronomia il più possibile naturale, come minimo in biologico,
– che escluda del tutto l’uso di pesticidi di sintesi, erbicidi o insetticidi,
– da uve raccolte a mano,
– fermentate spontaneamente, senza aggiunta di lieviti o enzimi o aiuti di altro tipo alla fermentazione,
– senza aggiunta di zuccheri o mosti concentrati,
– senza aggiustamenti di acidità o aggiunta di altri additivi
– senza micro-ossigenazione o osmosi inversa,
– senza chiarifiche o micro-filtrazione.

Molti vini naturali vengono prodotti senza nessuna aggiunta di solfiti, ma possiamo considerare naturali anche vini che abbiano quantitativi ridotti di solfiti aggiunti, che non dovrebbero superare i 30 mg per litro.
L’aggiunta di solfiti dipende anche dall’andamento della stagione e dall’affinamento in cantina: meglio aggiungerne un poca, se le condizioni di sanità delle uve o le analisi del vino prima dell’imbottigliamento non sono nella norma.

Il vino del tutto naturale spesso è visto come l’obiettivo verso cui il vignaiolo naturale vuole arrivare. Soprattutto per i giovani appena partiti o per chi sta convertendo la sua azienda spesso non è facile non filtrare o non fare delle aggiunte correttive, ed è un percorso che richiede anni.
Ogni anno, e ogni vino, è diverso, e come viene fatto non è qualcosa che può essere deciso in anticipo. L’enologo deve adattarsi e imparare di anno in anno.
Ci saranno sempre momenti in cui, a malincuore, deve intervenire per evitare che vada a male.

Quello che intendiamo noi per vino naturale è il frutto della spremitura dell’uva e niente più, senza che nulla venga tolto e senza che nulla venga aggiunto, nemmeno la solforosa.