La dealcolizzazione è un processo attraverso cui è possibile estrarre l’alcol dalle bevande alcoliche, vino compreso. Si può praticarla per parziale evaporazione, distillazione o per osmosi, a condizioni di pressione e temperature molto delicate. Il rischio maggiore è di far perdere al vino le sue naturali proprietà organolettiche.
Ci sono diverse tecniche di dealcolizzazione con l’impiego di membrane, come:
• Osmosi inversa, che consiste nel far passare il vino attraverso una membrana semipermeabile che trattiene l’alcol e altre sostanze, lasciando passare solo l’acqua. Il concentrato ottenuto viene poi diluito con acqua e aggiustato con aromi
• Nanofiltrazione, che funziona in modo simile all’osmosi inversa, ma con una membrana più selettiva che trattiene anche alcuni composti aromatici e coloranti
• Dialisi, che sfrutta la differenza di concentrazione tra il vino e una soluzione acquosa per far passare l’alcol attraverso una membrana porosa
• Pervaporazione, che consiste nel far evaporare l’alcol dal vino attraverso una membrana idrofobica, sottoposta a vuoto e riscaldamento
• Tecnica del contattore a membrana, che prevede il contatto tra il vino e un gas inerte (come l’azoto) attraverso una membrana microporosa, che favorisce il trasferimento dell’alcol dal liquido al gas
Ci sono anche tecniche di dealcolizzazione per distillazione, come:
• Spinning cone column, che consiste nel far scorrere il vino lungo una colonna rotante con dei coni interni, sotto vuoto e a bassa temperatura. L’alcol evapora e viene raccolto in una fase separata
• Distillazione sottovuoto, che consiste nel far evaporare l’alcol dal vino in una camera sottovuoto e a bassa temperatura, e poi condensarlo in un condensatore refrigerato